Il mito personale
Nell’introduzione di Simboli della Trasformazione, C.G. Jung pone una domanda tanto semplice quanto potente: “…qual è il mito che stai vivendo?”
Questa domanda fondamentale, che ci invita a scoprire simboli e storie per dare un senso alle nostre vite, sembra essere antica quanto la coscienza umana stessa.
Ciò che rende particolarmente significativa – e urgente – la domanda di Jung per ogni essere umano è che viviamo in un’epoca in cui la cultura collettiva offre poche alternative: dobbiamo affrontare questa questione personalmente e trovare risposte attraverso la nostra esperienza individuale.
Per chi vive nel mondo moderno, sembra che possiamo cavarcela abbastanza bene senza un contesto mitologico e che, come specie, forse abbiamo superato il bisogno di una coscienza mitica.
Dato che le mitologie collettive non generano più un senso di significato esistenziale per la maggior parte delle persone, l’alternativa è stata quella di rivolgere la coscienza mitica verso l’interno, cercando di trovare la dimensione mitica nella storia di vita di ciascuno di noi, quello che oggi chiamiamo una “mitologia personale”.
Gran parte del potere di un mito personale deriva dalla sua capacità di reinterpretare immagini e simboli storici, culturali e spirituali attraverso la lente delle nostre storie individuali. La prospettiva mitica ci offre un contesto più ampio, universale e senza tempo per comprendere le nostre vite.
Le mitologie personali sono molto più di una semplice raccolta di storie affascinanti. Alla base della dimensione narrativa di ogni mitologia si nasconde una vasta rete di credenze, aspettative e supposizioni — molte delle quali in gran parte inconsce — su noi stessi, sugli altri, sul mondo e sulla vita.
Spesso assorbiamo questi miti inconsciamente da bambini, influenzati dalle mitologie altrettanto inconsce vissute dai nostri genitori e dalle nostre famiglie. I miti che ereditiamo creano schemi comportamentali che possono limitare la nostra capacità di adattarci ai cambiamenti della vita e di evolverci intellettualmente ed emotivamente.
Riconoscendo i nostri schemi inconsci e esplorando consapevolmente i miti personali che li sottendono, possiamo sviluppare relazioni più efficaci e creative con noi stessi, con gli altri e con il mondo che ci circonda. Il lavoro sul mito personale è uno dei compiti di una analisi junghiana.
Se vuoi saperne di più sulla mitologia personale, ti consiglio di leggere Pathway To Bliss di Joseph Campbell, uno dei suoi migliori libri. Altrimenti, resta con me: ti insegnerò alcuni esercizi per scoprire i tuoi miti personali.